La prima tappa del nostro viaggio: l'isola di Capraia

Capraia: hot-spot di contaminazione da microplastiche

Come prima tapppa del nostro viaggio abbiamo scelto Capraia, un'isola da tempo tristemente nota alla comunità scientifica per essere circondata da un mare particolarmente contaminato da inquinamento da microplastiche.

Ma a cosa si deve questo fenomeno?

Nei mesi estivi lungo le coste dell’Italia si genera una convergenza di correnti marine che determina una zona di accumulo (hot-spot di contaminazione) nell’area compresa tra la Corsica e Capraia. La corrente marina prevalente Sud-Nord si unisce ad una circolazione anticiclonica stagionale presente nei mesi estivi definita Capraia Gyre. Per tale motivo, in quell’area, si registra una contaminazione da microparticelle di plastica presenti sulla superfice del mare (tra 250 mila e 1 milione e mezzo per chilometro quadrato) che rappresenta un inquinamento tra i più alti al mondo. I dati più facilmente acquisibili fanno riferimento a campionamenti effettuati a 15-20 cm. di profondità utilizzando un retino denominato manta.

Ecco perché Zefiro Sea Lab ha scelto proprio quest’isola come prima tappa del suo viaggio

l’obiettivo è acquisire dati mediante campionamenti georeferenziati e a differenti profondità, sia nei mesi invernali, sia nei mesi estivi in quel particolare tratto di mare.


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